mercoledì 15 settembre 2010
Blocco studentesco: anno nuovo, vecchi problemi
lunedì 6 settembre 2010
Agguato nel Salernitano, ucciso sindaco di Pollica
SALERNO - E' stato ucciso in un agguato avvenuto in nottata nella frazione Acciaroli, rinomata localita' turistica del Cilento, il sindaco del Comune di Pollica, Angelo Vassallo. Il cadavere dell'uomo e' stato trovato nella sua auto. Sarebbe stato colpito da sei-sette proiettili.
E' stato il fratello di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica ucciso la scorsa notte a colpi di pistola in un agguato, a scoprire il delitto. L'uomo era stato avvertito a tarda ora dalla cognata, la moglie del sindaco, del mancato ritorno a casa del marito ed aveva cominciato a cercarlo ad Acciaroli, una delle due frazioni del comune di Pollica. Poco dopo le due di notte ha avvistato l'auto del fratello, un'Audi, sul ciglio di una strada, in localita' Cerza Longa, dalla quale si raggiunge la sua abitazione, che dista circa cento metri dal luogo in cui e' stato trovato il cadavere. La strada e' stata costruita poco piu' di un anno fa e conduce al depuratore di Acciaroli. I bossoli ritrovati sul selciato sono stati sparati da una pistola calibro 9.
UN PESCATORE PALADINO DELL'AMBIENTE - Angelo Vassallo sposato e padre di due figli, in passato e' stato anche Consigliere provinciale di Salerno. Nel Cilento era conosciuto come il ''sindaco-pescatore'' per la sua attivita' principale. Vassallo da sempre aveva improntato la sua azione politica a difesa dell'ambiente. Era iscritto al Partito democratico anche se negli ultimi tempi aveva assunto una posizione abbastanza critica nei confronti della sinistra.
Proprio il mese scorso aveva rilasciato una intervista esprimendo apprezzamento per il decisionismo della Lega, lamentando troppa lentezza nella risoluzione dei problemi del Mezzogiorno. Vassallo e' stato piu' volte sindaco di Pollica nel cui territorio ricade la spiaggia di Acciaroli, rinomata per le sue acque limpide (e' segnalata con cinque vele nella Guida Blu di Legambiente) e polo di attrazione di migliaia di turisti italiani e stranieri.
PAESE SOTTO CHOC, MOLTI NEGOZI CHIUSI - Esercizi pubblici con le serrande abbassate, silenzio irreale, cartellini ''chiuso per lutto cittadino'' all'esterno di alcuni bar e ristoranti. E' il volto di un paese sotto choc quello che si presenta stamane nel porto di Pollica: una zona di solito allegramente animata da residenti e turisti, ancora molto numerosi in questa prima settimana di settembre, e' caratterizzata stamane da un silenzio irreale. Persino le auto camminano lentamente, nella zona del porto, mentre capannelli di turisti si formano per chiedere cosa sia successo.
Nessuno dal Comune ha proclamato il lutto cittadino, ma molti esercenti hanno usato questa formula per manifestare il proprio dolore sulle saracinesche abbassate. ''Abbiamo deciso di chiudere - dice il titolare di una pasticceria - perche' Angelo Vassallo era una persona seria, un lavoratore che ha dato lustro a questa localita' balneare. Non e' un caso che da anni veniamo premiati con la bandiera blu da Legambiente: e' uno dei segni del lavoro realizzato dal sindaco''.
PROCURATORE VALLO, ERA PREOCCUPATO - ''Negli ultimi tempi era preoccupato e mi teneva costantemente informato sugli sviluppi di alcune vicende. Era un uomo che si batteva contro l'illegalita' ed era sempre in prima linea. Quando accadeva qualcosa di particolare sul suo territorio, me lo segnalava''. Il procuratore della Repubblica di Vallo della Lucania, Alfredo Greco, che coordina le indagini sull'omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, aveva una conoscenza diretta della vittima dell'agguato. ''Ci sono molte piste da seguire - dice il magistrato - e per il momento non abbiamo un orientamento preciso sul possibile movente''. ''Non sappiamo ancora - conclude Greco - neppure se abbia agito una o piu' persone. Si puo' pensare di tutto''.
venerdì 3 settembre 2010
Cilento Futurista risponde al sindaco di Novi Velia: "Ma il volantino di cui parla ... lo ha almeno letto?"
comunicato sindaco:
http://img839.imageshack.us/img839/4712/rispostasindaco.jpg
Cilento Futurista risponde al sindaco di Novi Velia: "Ma il volantino di cui parla ... lo ha almeno letto?"
Pronta e sferzante la risposta dell'associazione culturale "Cilento Futurista - CasaPound Italia" alle parole del sindaco di Novi Velia Maria Ricchiuti sull'argomento discarica Fucilicchio. "E' palese - afferma Guido D'Amore, segretario CF-CPI - che parla del nostro volantino senza nemmeno averlo letto completamente. Per prima cosa dice che è anonimo ( probabilmente offesasi non è arrivata nemmeno a leggerlo fino alla fine dove campeggiano i nostri loghi e siti web ). In più il nostro comunicato è stato ripreso dagli organi di informazione. Seconda cosa, volutamente o per distrazione, non ha capito il fulcro del messaggio. Il volantino rendo noto ai novesi un documento ufficiale che dichiara la zona di Fucilicchio 'contaminata da Berillio' ( notizia che la pubblica amministrazione ha pensato bene di non rendere minimamente nota ). Disamine ambientali, collegamenti con il festival degli antichi suoni etc se li è sognati. " Continua il discorso Vittorio Rocco La Vecchia, responsabile di zona dell'associazione: "La signora Maria Ricchiuti faccia il proprio mestiere e non il Mastro di Festa. Secondo le sue dichiarazioni divulgate a pochi giorni dal 'Festival', forse per una pubblicità a costo zero, noi saremmo passibili di denuncia. Bene se ne ha voglia denunci i relatori del decreto dirigenziale n.187 della regione Campania. Noi ne abbiamo solo reso noto il contenuto, al massimo siamo complici. Chi ha a cuore il bene di Novi e dei Novesi, e non solo, sono coloro che sollevano un problema e cercano di renderlo noto a tutti soprattutto se si tratta di salute, per noi quindi una denuncia per questi motivi è un onore. Sull'argomento 'piano di risanamento' le parole 'è stato presentato un progetto in via di approvazione alla regione' sono il classico contentino che si dà ai neonati. Siamo sicuri - continua La Vecchia - della veridicità di queste parole, ma perchè il sindaco non ha reso noto, senza la nostra azione, la notizia della contaminazione della montagna? Perchè ora entra nei dettagli delle zone non praticabili, mentre fino a pochi giorni fa non le interessava informare la gente su cosa rischiava andando in un angolo della montagna di Novi rispetto a un altro? Rattrista dover costatare che le iniziative assunte nell'interesse della collettività vengano intraprese dalla pubblica amministrazione solo dopo l'iniziativa di privati, che è vero non sono stati eletti per svolgere questo compito ma hanno ben chiaro però cosa significhino le parole 'dovere civico' ".
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Cronache del Mezzogiorno - 28 agosto 2010
giovedì 26 agosto 2010
Cilento Futurista alza il velo su un documento regionale: "La montagna di Novi Velia è contaminata"
link documento: clicca qui
venerdì 23 luglio 2010
lunedì 19 luglio 2010
domenica 18 luglio 2010
Cilento Futurista: successo per il "Tributo a Rino Gaetano" a Cuccaro Vetere
venerdì 16 luglio 2010
Cilento Futurista: sabato "Tributo a Rino Gaetano" in piazza a Cuccaro Vetere
mercoledì 23 giugno 2010
lunedì 21 giugno 2010
martedì 1 giugno 2010
Lettera di Clara Parlati sui "presunti" fatti di Marina di Camerota
Direbbe qualcuno che la stampa sia il mezzo più potente per comunicare e far luce sulle verità della nostra società: a volte, questa considerazione potrebbe anche rivelarsi il perfetto contrario, o meglio, l’informazione è soggetta solo a verità circoscritte, che in realtà non fanno alcuna luce, ma continuano a perpetuare nell’ombra più scura senza via di fuga.
Leggendo su internet alcuni giornali locali, mi sono imbattuta in un articolo a dir poco “particolare”. Parlo dell’articolo stilato dall’egregio sig. Rito Ruggeri, “giornalista” del Giornale del Cilento, che ha mosso delle accuse molto discutibili:
scrive infatti che nel giorno 30 maggio, ossia la terza serata del Meeting del Mare, conosciutissima manifestazione organizzata a Marina di Camerota e frequentata ogni anno da migliaia di giovani (senza nessuna pretesa né politica, né tantomeno ideologica) che alcuni ragazzi appartenenti all’associazione CasaPound Italia abbiano minacciato altrettanti ragazzi, puntandogli addirittura un coltello alla gola, e sostenendo che volevano a tutti i costi creare una rissa. Punto focale dell’articolo è anche una bandiera sudista portata al concerto, che, a quanto pare, ha creato non poco scompiglio e dissensi tra i vari spettatori della serata. Queste sono le accuse principali. Ma ciò che mi lascia nel più mero dubbio è soprattutto lo stile e l’accuratezza delle testimonianze trascritte dal, ripeto, egregio sig. Ruggeri: “sembra che”, “a quanto pare”, “sembrava una spedizione punitiva in piena regola”… ebbene, più che un articolo di una testata giornalistica che si rispetti, è una supposizione di qualcuno che per sentito dire ha trascritto quattro ipotesi. Per carità, non discuto la serietà dell’autore, ma i dubbi sono non pochi. Mi spiego meglio: quella sera ero presente, e ci terrei, da testimone, a mettere due cose in chiaro. L’articolo parla di una presunta aggressione avvenuta il 30 maggio sera, quando in realtà i ragazzi, nonché amici, erano a Marina di Camerota il 29 sera e non il giorno dopo; la bandiera sudista non ha riscosso nel modo più assoluto dissensi, anzi per di più, alcuni ragazzi che erano al nostro fianco non si sono posti il problema e hanno sbandierato goliardicamente anche loro; con questi presunti aggressori c’erano anche molti amici non interni a CasaPound (in quanto non era una “spedizione” ma una semplice serata passata in comitiva) ed hanno constatato con i loro occhi che è stata una serata divertente, rilassante e trascorsa tra musica e giovani, senza nessuna distinzione politica come è stato scritto.
Beh, a questo punto concludo queste poche righe rivolgendomi direttamente al carissimo Rito Ruggeri, dicendo che prima di supporre certe cose bisogna rifletterci. Invito inoltre il suddetto a documentarsi ed informarsi sulla nostra realtà, sul nostro mondo e ciò che rappresentiamo, che sicuramente è tutt’altro che coltelli e violenza,ma cultura e promozione sociale.
Caro signor Ruggeri, le notizie infondate non sono di ottimo esempio per un esimio come lei …
Cordialmente,
responsabile Blocco Studentesco Cilento ( CasaPound Italia )
mercoledì 5 maggio 2010
Circolo Futurista "VeLoCiTà": sabato presentazione del libro "Santa Ipocrisia - perchè abbandono la chiesa cattolica"
lunedì 19 aprile 2010
venerdì 9 aprile 2010
Salerno Futurista: "Ottima risposta popolare per la petizione per Via Carlo Falvella"
venerdì 2 aprile 2010
Salerno Futurista lancia una petizione popolare per Via Carlo Falvella
mercoledì 17 marzo 2010
Salerno Futurista: solidarietà per la tragedia di Nocera Inferiore
“La situazione dell’intera catena di distribuzione- afferma il segretario provinciale Guido d’Amore- è sotto gli occhi di tutti da diverso tempo. L’intera provincia di Salerno si trova a fare i conti da mesi con le prima conseguenze della forte crisi economica che imperversa, delle precarie condizioni sui posti di lavoro e della forte delocalizzazione delle grandi imprese.”
“La nostra associazione- prosegue D’Amore- si è fatta promotrice di incontri e tavole rotonde con esponenti istituzionali e sindacali su temi quali precariato e contratti part-time. Nei prossimi mesi saremo come sempre al fianco dei cittadini non più per la semplice sensibilizzazione tanto cara ai politicanti sotto elezioni ma con azioni concrete contro carovita e problematiche nel mondo del lavoro.”
martedì 9 marzo 2010
Blocco Studentesco Università per il Progetto Piattaforma
“I corsi- afferma il direttivo universitario- devono avere una funzionalità di avviamento e introduzione alla conoscenza generale della materia. I corsi devono prevedere gruppi non superiori alle venticinque unità, nei quali gli studenti tramite relazioni, ricerche personali e discussioni aperte possano partecipare attivamente allo svolgimento delle lezioni, evitando così i soliloqui ex cathedra dei professori. Se l’università è veramente fatta per gli studenti, allora deve anche essere fatta dagli studenti, i veri protagonisti della vita universitaria.”
“In questo modo- prosegue il direttivo- i corsi monografici possono essere il ponte tra il mondo dello studio e quello del lavoro, se sono finalizzati all’applicazione nell’ambito degli sbocchi lavorativi di ciò che il corso di studi offre. Ovviamente questi seminari-laboratori devono essere obbligatori e non facoltativi, ossia debitamente e organicamente inseriti nell’offerta cfu. I ricercatori più giovani e meritevoli, invece di essere sottomessi e mortificati portaborse dei professori ( cosa che spesso accade), devono avere il diritto e la possibilità di svolgere propri seminari, affinchè siano in grado di misurare le proprie capacità e di mostrare il proprio valore. Il nonnismo accademico deve cessare, il futuro appartiene ai giovani, i quali hanno il diritto di costruirselo e il dovere di costruirselo!”.
lunedì 8 marzo 2010
lunedì 1 marzo 2010
Nasce il Blocco Studentesco all'università di Salerno
“L’università deve essere il luogo per eccellenza di formazione della futura classe dirigente. Pertanto deve essere pubblica,statale e del tutto esente da ingerenza religiose e finanziarie e da tendenze politiche. Deve essere luogo di formazione per i professionisti del domani. Deve quindi dare tutti i mezzi necessari per entrare nel mondo del lavoro.”
“Non possono esistere- prosegue la nota del direttivo universitario- anelli mancanti tra università e mondo del lavoro: deve essere l’università stessa la piattaforma da cui accedere al lavoro. Ciò nonostante non bisogna perdere di vista l’obiettivo formativo e culturale dell’università. Lo studente deve essere invogliato a partecipare attivamente alla propria formazione con l’introduzione di seminari e laboratori e con l’incentivazione di lavori di gruppo o personali proposti direttamente dagli studenti.”
mercoledì 10 febbraio 2010
domenica 7 febbraio 2010
Salerno: fiaccolata in ricordo dei martiri delle foibe
Ieri sera presso piazza Portanova a Salerno l'associazione culturale "Salerno Futurista - CasaPound Italia", in collaborazione con gli attivisti di CPI Avellino e Stupor Mundi, hanno ricordato con una fiaccolata silenziosa i "martiri" delle foibe. Quasi cinquanta le persone che hanno monopolizzato l'attenzione dei passanti del corso Vittorio Emanuele con uno striscione 6m x 3m con su scritto "Onore ai martiri delle foibe".
"Come ogni anno abbiamo l'obbligo morale di non far rimanere nell'oblio una parte della storia che non tutti conoscono. Ancora - afferma Guido D'Amore, segretario di SF-CPI - ci sono persone in piazza che ci chiedono 'per cosa state protestando?'. Assurdo. Il termine 'foibe' ancora non accende automaticamente il ricordo di un luogo dove tanti, troppi italiani sono stati uccisi arbitrariamente, e senza neanche bisogno di un sommario processo, dall'odio ceco jugoslavo che aveva la ferma intenzione di annientare la presenza italiana in terre sempre state nostre: Istria, Fiume e Dalmazia. Come l'anno scorso in costiera amalfitana, abbiamo organizzato una conferenza in una scuola, precisamente il liceo classico 'Parmenide' di Vallo della Lucania. Finche dai libri di scuola alle pubbliche piazze questa tragedia non sarà nota, saremo sempre i primi ad impegnarci in prima persona."
giovedì 4 febbraio 2010
mercoledì 3 febbraio 2010
martedì 2 febbraio 2010
Cilento Futurista "sequestra" concessionaria Fiat di Vallo della Lucania
Cpi esige lo stop agli incentivi "per auto prodotte all'estero sfruttando lavoratori stranieri sottopagati" e chiede "incentivi solo per auto prodotte in Italia", mentre, quanto agli stabilimenti di Pomigliano d'Arco e Termini Imerese, propone che siano "sequestrati, nazionalizzati e affidati a Finmeccanica e Fincantieri"."La Fiat vive di aiuti pubblici e, nonostante cio', ha tradito il nostro paese e la nostra gente - spiega Guido D'Amore , segretario di CF-CPI - Vuole incentivi e soldi dallo Stato, ma poi licenzia e chiude le fabbriche nel nostro Paese per portare la produzione all'estero. Lasciamola fallire e con i soldi che non 'ruberà' piu' avvieremo una nuova e sana industria automobilistica''.
sabato 30 gennaio 2010
Rassegna Stampa
Cilento Futurista - D'Amore: "Si al Nucleare per la sovranità energetica"
L'associazione culturale "Cilento Futurista - CasaPound Italia" prende posizione nella polemica sulla possibilità della costruzione di una centrale nucleare presso Foce Sele. Parola al segretario Guido D'Amore :" Sul tema ci sono troppo spesso ipocrisie inaccettabili. L'Italia dovrebbe essere , arretrata rispetto all'Europa e al mondo, libera dalle centrali nucleari. Peccato che a pochi km dai confini italiani ci siano impianti da cui noi compriamo energia, per la precisione 59 in Francia 17 in Germania, 5 in Svizzera, 1 in Slovenia. Il totale in Europa è 197. La tecnologia rispetto ai tempi di Cernobyl è avanzata e ora la probabilità di un incidente è paragonabile alla possibilità di essere investiti da un auto sulle strisce pedonali. I contrari al nucleare dovrebbero vivere barricati in casa allora. C'è bisogno - continua D'Amore - di un programma energetico nazionale che porti l’Italia ad una autosufficienza energetica. Il nucleare permetterebbe il risparmio di milioni di euro che oggi vengono spesi per comprare all’estero combustibili fossili altamente inquinanti e, come affermano varie previsioni scientifiche, in rapido esaurimento. Le fonti riciclabili come il solare , l'eolico etc sono importanti e vanno portate avanti, ma da sole non sono sufficienti."
venerdì 29 gennaio 2010
Salerno Futurista - D'Amore: "Dibattito sul Termovalorizzatore molto sentito a Salerno"
mercoledì 27 gennaio 2010
Conferenza Blocco Studentesco Cilento su un genocidio dimenticato: le foibe
martedì 26 gennaio 2010
Salerno Futurista - dibattito sul Termovalorizzatore - le motivazioni del si e del no
sabato 23 gennaio 2010
Cilento Futurista: successo per l’incontro su Evola
A soffermarsi sul libretto Orientamenti è stato il responsabile locale Cristiano Savino “ Secondo Evola la politica può fare poco, perché si è ridotta a mero scontro tra partiti, che ragionano solo in termini di programmi e di organizzazione interna. Per risollevarsi c’è bisogno di uomini che sappiano orientarsi nel disorientamento generale, che sappiano risollevarsi interiormente e aderire in toto ad un’Idea”.
“Evola- conclude Savino- con la sua acuta analisi storica colorata di suggestioni metafisiche chiede, nel 1950 che i giovani cancellino quel marchio di inerzia a cui sembravano inesorabilmente condannati”.
giovedì 21 gennaio 2010
Cilento Futurista: appuntamento venerdì con Evola presso il Circolo "VeLoCiTà"
mercoledì 20 gennaio 2010
martedì 19 gennaio 2010
Botta e risposta sindaco Novi Velia - Cilento Futurista
Cilento Futurista - La Vecchia: "Ma il sindaco di Novi Velia si sente bene?"
Continua la querelle sul tema discariche abusive a Novi Velia. L'associazione culturale "Cilento Futurista - CasaPound Italia" tramite il proprio responsabile di zona Vittorio La Vecchia risponde all'intervista video pubblicata sul sito "Sud Sostenibile": "La prima idea dopo aver sentito le parole del sindaco Maria Ricchiuti è stata che forse avesse un malore passeggero. Siamo stati accusati di lamentarci a mezzo stampa di 'censura' da parte del sindaco. Le nostre parole e gli articoli usciti sono liberamente fruibili dal nostro sito e questo tema è totalmente assente. Oltretutto la sindaca vorrebbe insegnarci l'iter burocratico per l'autorizzazione di una manifestazione. In tutta la provincia di Salerno dove la nostra associazione è attiva i comuni passano la notifica del volantinaggio con richiesta di occupazione di suolo pubblico alla forza pubblica. A Novi Velia invece, dove forse non sono abituati a gestire questi 'eventi', è stata seguita una procedura particolare. Visto che a noi interessava il tema rifiuti e non una lotta armati di cavilli, abbiamo seguito questa singolare direttiva. Appunto il tema delle discariche che da luglio sono state denunciate è dove solo ora invece è iniziata una lenta pulizia, è il grande assente dell'intervento. Si passa da un generico 'è un problema di tutto il Cilento' a una citazione di dati della raccolta differenziata che non intaccano la presenza reale e documentata della discarica. Concentrato di banalità in pasticche. Ciliegina sulla torta - conclude La Vecchia - l'accusa di non aver invitato il sindaco e l'amministrazione alla nostra manifestazione. Dopo ripetuti appelli, dilazionati in 6 mesi, sulla carta stampata a fare qualcosa indirizzati in modo diretto ai gestori della cosa pubblica, organizziamo una manifestazione con regolare autorizzazione in piazza davanti il comune, e il sindaco ha l'ardire di affermare che siamo chiusi al dialogo? Maria Ricchiuti - voto 3: ha buone doti ma non si applica "