mercoledì 15 settembre 2010

Blocco studentesco: anno nuovo, vecchi problemi

Sono decine gli striscioni affissi all’esterno di licei e istituti superiori di Salerno e Vallo della Lucania dai militanti del Blocco studentesco contro il caro-libri. “La nostra volontà- afferma la responsabile provinciale del BS Krizia Cracas - è porre fine alla 'mafia' delle nuove edizioni che si ripete ogni settembre all’aprirsi del nuovo anno scolastico.”
“E’ per questo- prosegue Cracas- che abbiamo sintetizzato il tutto con lo slogan 'Anno nuovo, vecchi problemi'. Problemi che potrebbero essere risolti per sempre con l’introduzione del libro di testo unico; ovvero la creazione di commissioni di docenti elette direttamente dagli studenti, con il compito di scegliere un’unica edizione per ogni materia, da vendere agli studenti a prezzo di costo, riducendo le spese per le famiglie e abbattendo le speculazioni ai danni dell’istruzione pubblica”. “Nel corso di questi giorni- conclude Cracas - volantineremo fuori le scuole superiori di Salerno e Vallo della Lucania per far conoscere meglio la nostra proposta. Intanto continua il pomeriggio il lavoro del mercatino del libro usato presso il Centro Studi 'Marconi' nel quartiere Torrione nel capoluogo di provincia”.


lunedì 6 settembre 2010

Agguato nel Salernitano, ucciso sindaco di Pollica


ANSA:

SALERNO - E' stato ucciso in un agguato avvenuto in nottata nella frazione Acciaroli, rinomata localita' turistica del Cilento, il sindaco del Comune di Pollica, Angelo Vassallo. Il cadavere dell'uomo e' stato trovato nella sua auto. Sarebbe stato colpito da sei-sette proiettili.

E' stato il fratello di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica ucciso la scorsa notte a colpi di pistola in un agguato, a scoprire il delitto. L'uomo era stato avvertito a tarda ora dalla cognata, la moglie del sindaco, del mancato ritorno a casa del marito ed aveva cominciato a cercarlo ad Acciaroli, una delle due frazioni del comune di Pollica. Poco dopo le due di notte ha avvistato l'auto del fratello, un'Audi, sul ciglio di una strada, in localita' Cerza Longa, dalla quale si raggiunge la sua abitazione, che dista circa cento metri dal luogo in cui e' stato trovato il cadavere. La strada e' stata costruita poco piu' di un anno fa e conduce al depuratore di Acciaroli. I bossoli ritrovati sul selciato sono stati sparati da una pistola calibro 9.
UN PESCATORE PALADINO DELL'AMBIENTE - Angelo Vassallo sposato e padre di due figli, in passato e' stato anche Consigliere provinciale di Salerno. Nel Cilento era conosciuto come il ''sindaco-pescatore'' per la sua attivita' principale. Vassallo da sempre aveva improntato la sua azione politica a difesa dell'ambiente. Era iscritto al Partito democratico anche se negli ultimi tempi aveva assunto una posizione abbastanza critica nei confronti della sinistra.

Proprio il mese scorso aveva rilasciato una intervista esprimendo apprezzamento per il decisionismo della Lega, lamentando troppa lentezza nella risoluzione dei problemi del Mezzogiorno. Vassallo e' stato piu' volte sindaco di Pollica nel cui territorio ricade la spiaggia di Acciaroli, rinomata per le sue acque limpide (e' segnalata con cinque vele nella Guida Blu di Legambiente) e polo di attrazione di migliaia di turisti italiani e stranieri.

PAESE SOTTO CHOC, MOLTI NEGOZI CHIUSI - Esercizi pubblici con le serrande abbassate, silenzio irreale, cartellini ''chiuso per lutto cittadino'' all'esterno di alcuni bar e ristoranti. E' il volto di un paese sotto choc quello che si presenta stamane nel porto di Pollica: una zona di solito allegramente animata da residenti e turisti, ancora molto numerosi in questa prima settimana di settembre, e' caratterizzata stamane da un silenzio irreale. Persino le auto camminano lentamente, nella zona del porto, mentre capannelli di turisti si formano per chiedere cosa sia successo.

Nessuno dal Comune ha proclamato il lutto cittadino, ma molti esercenti hanno usato questa formula per manifestare il proprio dolore sulle saracinesche abbassate. ''Abbiamo deciso di chiudere - dice il titolare di una pasticceria - perche' Angelo Vassallo era una persona seria, un lavoratore che ha dato lustro a questa localita' balneare. Non e' un caso che da anni veniamo premiati con la bandiera blu da Legambiente: e' uno dei segni del lavoro realizzato dal sindaco''.

PROCURATORE VALLO, ERA PREOCCUPATO - ''Negli ultimi tempi era preoccupato e mi teneva costantemente informato sugli sviluppi di alcune vicende. Era un uomo che si batteva contro l'illegalita' ed era sempre in prima linea. Quando accadeva qualcosa di particolare sul suo territorio, me lo segnalava''. Il procuratore della Repubblica di Vallo della Lucania, Alfredo Greco, che coordina le indagini sull'omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, aveva una conoscenza diretta della vittima dell'agguato. ''Ci sono molte piste da seguire - dice il magistrato - e per il momento non abbiamo un orientamento preciso sul possibile movente''. ''Non sappiamo ancora - conclude Greco - neppure se abbia agito una o piu' persone. Si puo' pensare di tutto''.

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Rassegna Stampa

Cronache del Mezzogiorno - 6 settembre

venerdì 3 settembre 2010

Cilento Futurista risponde al sindaco di Novi Velia: "Ma il volantino di cui parla ... lo ha almeno letto?"

comunicato sindaco:

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Cilento Futurista risponde al sindaco di Novi Velia: "Ma il volantino di cui parla ... lo ha almeno letto?"

Pronta e sferzante la risposta dell'associazione culturale "Cilento Futurista - CasaPound Italia" alle parole del sindaco di Novi Velia Maria Ricchiuti sull'argomento discarica Fucilicchio. "E' palese - afferma Guido D'Amore, segretario CF-CPI - che parla del nostro volantino senza nemmeno averlo letto completamente. Per prima cosa dice che è anonimo ( probabilmente offesasi non è arrivata nemmeno a leggerlo fino alla fine dove campeggiano i nostri loghi e siti web ). In più il nostro comunicato è stato ripreso dagli organi di informazione. Seconda cosa, volutamente o per distrazione, non ha capito il fulcro del messaggio. Il volantino rendo noto ai novesi un documento ufficiale che dichiara la zona di Fucilicchio 'contaminata da Berillio' ( notizia che la pubblica amministrazione ha pensato bene di non rendere minimamente nota ). Disamine ambientali, collegamenti con il festival degli antichi suoni etc se li è sognati. " Continua il discorso Vittorio Rocco La Vecchia, responsabile di zona dell'associazione: "La signora Maria Ricchiuti faccia il proprio mestiere e non il Mastro di Festa. Secondo le sue dichiarazioni divulgate a pochi giorni dal 'Festival', forse per una pubblicità a costo zero, noi saremmo passibili di denuncia. Bene se ne ha voglia denunci i relatori del decreto dirigenziale n.187 della regione Campania. Noi ne abbiamo solo reso noto il contenuto, al massimo siamo complici. Chi ha a cuore il bene di Novi e dei Novesi, e non solo, sono coloro che sollevano un problema e cercano di renderlo noto a tutti soprattutto se si tratta di salute, per noi quindi una denuncia per questi motivi è un onore. Sull'argomento 'piano di risanamento' le parole 'è stato presentato un progetto in via di approvazione alla regione' sono il classico contentino che si dà ai neonati. Siamo sicuri - continua La Vecchia - della veridicità di queste parole, ma perchè il sindaco non ha reso noto, senza la nostra azione, la notizia della contaminazione della montagna? Perchè ora entra nei dettagli delle zone non praticabili, mentre fino a pochi giorni fa non le interessava informare la gente su cosa rischiava andando in un angolo della montagna di Novi rispetto a un altro? Rattrista dover costatare che le iniziative assunte nell'interesse della collettività vengano intraprese dalla pubblica amministrazione solo dopo l'iniziativa di privati, che è vero non sono stati eletti per svolgere questo compito ma hanno ben chiaro però cosa significhino le parole 'dovere civico' ".

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Cronache del Mezzogiorno - 28 agosto 2010


giovedì 26 agosto 2010

Cilento Futurista alza il velo su un documento regionale: "La montagna di Novi Velia è contaminata"

L'associazione culturale "Cilento Futurista - CasaPound Italia" continua la sua azione nel comune di Novi Velia. Dopo essere stata protagonista di varie denunce per salvaguardare il territorio, il gruppo ora torna sulla discarica di Fucilicchio. A gennaio , dopo varie pressioni, il comune ha iniziato un lento processo di pulizia. "Cilento Futurista" ora rende noto che in aprile è stato emesso il "decreto dirigenziale n.187" che dichiara "il sito contaminato per l'analita berillio". "Sono passati già quattro mesi dal suddetto Decreto e la cittadinanza non ne è stata messa al corrente. Abbiamo quindi - afferma Vittorio Rocco La Vecchia, responsabile di zona dell'associazione - deciso di fare le veci di coloro che credono di amministrare il paese e di coloro che si 'attivano' con una inesistente opposizione. Ieri abbiamo fatto volantinaggio in strada per Novi Velia, oggi usciamo con queste dichirazioni. Il comune latita e il piano di risanamento e bonifica ancora è in alto mare. Il berillio - conclude La Vecchia - è un metallo che se respirato puo’ danneggiare i polmoni ma anche altri organi, come il cuore. Contamina le falde acquifere oltre che il terreno. In circa il 20% dei casi la berilliosi causa la morte. L’omertà può nuocere gravemente alla salute".

link documento: clicca qui

venerdì 23 luglio 2010

T-shirt "Brigante se more" - 12 E



chi è interessato ci contatti via mail o su facebook

lunedì 19 luglio 2010

domenica 18 luglio 2010

Cilento Futurista: successo per il "Tributo a Rino Gaetano" a Cuccaro Vetere

Molto l'interesse e molte le persone che nonostante l'afa hanno affollato sabato sera piazza Umberto I a Cuccaro Vetere per il "Tributo a Rino Gaetano" organizzato dall'associazione culturale "Cilento Futurista - CasaPound Italia". Mattatori della serata il cantautore Martino Adriani ( voce e chitarra ) che si è alternato con il poliedrico Antonio Leonardis ( voce, fisarmonica, armonica ) nelle interpretazioni delle più belle canzoni del repertorio del grande Rino. " La serata è stata la nostra prima uscita come concerto in piazza - afferma Guido D'Amore, segretario CF-CPI - e possiamo dire senza ombra di dubbio che sia stato un successone. In tanti sono rimasti ad affollare i bar della piazza fino all'una di notte. Rino Gaetano è rimasto nel cuore e nelle menti di tutti e ascoltare le sue canzoni attualissime sia come tematiche sia a livello meramente musicale , anche se scritte più di trenta anni fa, è stato un piacere. Un plauso particolare - conclude D'Amore - va però a Martino e Antonio che hanno effettuato una ottima performance, e da 'standing ovation' l'esecuzione di Antonio a concerto finito di 'Libertango' in assolo di fisarmonica. "




venerdì 16 luglio 2010

Cilento Futurista: sabato "Tributo a Rino Gaetano" in piazza a Cuccaro Vetere

L'associazione culturale "Cilento Futurista - CasaPound Italia" ha organizzato per sabato 17 luglio dalle ore 21 in piazza Umberto I a Cuccaro Vetere una serata musicale "Tributo a Rino Gaetano". I musicisti interpreti delle sue canzoni saranno Martino Adriani, voce e chitarra, e Antonio Leonardis, fisarmonica. "Per noi Rino Gaetano è una voce fuori dal coro - afferma Guido D'Amore, segretario di CF-CPI - è sempre stato fuori dagli schemi e , pur parlando di problemi sociali, critando personaggi importanti dei suoi tempi, lo ha fatto sempre con leggerezza e ironia irriverente. Rino è un artista del popolo , un Uomo Libero il quale, pur avendo una propria visione, non aveva accettato il recinto di un dato partito politico, rispettando la propria indole. Noi - conclude D'Amore - lo vogliamo ricordare per la sua vita, finita in modo tragico e su cui molti hanno tentato di speculare per sminuirlo, per la sua arte, la cui strumentalizzazione la lasciamo a quelli che vorrebbero farne un simbolo da usare in feste di partito per guadagnare la simpatia di giovani con idee poco chiare in vista di prossime elezioni. Rino è di tutti".



martedì 1 giugno 2010

Lettera di Clara Parlati sui "presunti" fatti di Marina di Camerota

SEMBRA ci sia qualche errore …

Direbbe qualcuno che la stampa sia il mezzo più potente per comunicare e far luce sulle verità della nostra società: a volte, questa considerazione potrebbe anche rivelarsi il perfetto contrario, o meglio, l’informazione è soggetta solo a verità circoscritte, che in realtà non fanno alcuna luce, ma continuano a perpetuare nell’ombra più scura senza via di fuga.

Leggendo su internet alcuni giornali locali, mi sono imbattuta in un articolo a dir poco “particolare”. Parlo dell’articolo stilato dall’egregio sig. Rito Ruggeri, “giornalista” del Giornale del Cilento, che ha mosso delle accuse molto discutibili:

scrive infatti che nel giorno 30 maggio, ossia la terza serata del Meeting del Mare, conosciutissima manifestazione organizzata a Marina di Camerota e frequentata ogni anno da migliaia di giovani (senza nessuna pretesa né politica, né tantomeno ideologica) che alcuni ragazzi appartenenti all’associazione CasaPound Italia abbiano minacciato altrettanti ragazzi, puntandogli addirittura un coltello alla gola, e sostenendo che volevano a tutti i costi creare una rissa. Punto focale dell’articolo è anche una bandiera sudista portata al concerto, che, a quanto pare, ha creato non poco scompiglio e dissensi tra i vari spettatori della serata. Queste sono le accuse principali. Ma ciò che mi lascia nel più mero dubbio è soprattutto lo stile e l’accuratezza delle testimonianze trascritte dal, ripeto, egregio sig. Ruggeri: “sembra che”, “a quanto pare”, “sembrava una spedizione punitiva in piena regola”… ebbene, più che un articolo di una testata giornalistica che si rispetti, è una supposizione di qualcuno che per sentito dire ha trascritto quattro ipotesi. Per carità, non discuto la serietà dell’autore, ma i dubbi sono non pochi. Mi spiego meglio: quella sera ero presente, e ci terrei, da testimone, a mettere due cose in chiaro. L’articolo parla di una presunta aggressione avvenuta il 30 maggio sera, quando in realtà i ragazzi, nonché amici, erano a Marina di Camerota il 29 sera e non il giorno dopo; la bandiera sudista non ha riscosso nel modo più assoluto dissensi, anzi per di più, alcuni ragazzi che erano al nostro fianco non si sono posti il problema e hanno sbandierato goliardicamente anche loro; con questi presunti aggressori c’erano anche molti amici non interni a CasaPound (in quanto non era una “spedizione” ma una semplice serata passata in comitiva) ed hanno constatato con i loro occhi che è stata una serata divertente, rilassante e trascorsa tra musica e giovani, senza nessuna distinzione politica come è stato scritto.

Beh, a questo punto concludo queste poche righe rivolgendomi direttamente al carissimo Rito Ruggeri, dicendo che prima di supporre certe cose bisogna rifletterci. Invito inoltre il suddetto a documentarsi ed informarsi sulla nostra realtà, sul nostro mondo e ciò che rappresentiamo, che sicuramente è tutt’altro che coltelli e violenza,ma cultura e promozione sociale.
Caro signor Ruggeri, le notizie infondate non sono di ottimo esempio per un esimio come lei …


Cordialmente,


CLARA PARLATI

responsabile Blocco Studentesco Cilento ( CasaPound Italia )

mercoledì 5 maggio 2010

Circolo Futurista "VeLoCiTà": sabato presentazione del libro "Santa Ipocrisia - perchè abbandono la chiesa cattolica"

L'associazione culturale "Cilento Futurista - CasaPound Italia" organizza per sabato 8 maggio alle ore 20 presso il Circolo Futurista "VeLoCiTà" a Castel Ruggero ( fraz. Torre Orsaia ) la presentazione del secondo libro scritto dell'ex-diacono Aniello D'Angelo "Santa Ipocrisia - perchè abbandono la chiesa cattolica". Relatori, oltre l'autore, il segretario di CF-CPI Guido D'Amore e Cristiano Savino, responsabile cultura CF-CPI. Gli interventi saranno alternati a canzoni del cantautore cilentano Martino Adriani, accompagnato dalla sua chitarra e dalla fisarmonica di Antonio Leonardis. "Dalla lettura del libro come prima cosa si inquadra al meglio la figura di Aniello D'Angelo - afferma D'Amore - che è fondamentale per capire tutto il discorso del libro. Il fulcro, però, non è una critica fine a se stessa alla Chiesa, che ormai viene vista più come un 'potere' rispetto all'originaria funzione, bensì un discorso che prende spunto dagli 'errori' più palesi dei cosiddetti 'officianti' del culto, che purtroppo, in molti casi, sono ottimi esempi di gestione di un'impresa piuttosto che una Chiesa. Dalla presentazione - conclude D'Amore - di questo libro osteggiato che si può dire a ben donde 'scomodo' di sicuro nascerà automaticamente un discorso che non può che essere fruttifero, se affrontato senza pregiudizi."

venerdì 9 aprile 2010

Salerno Futurista: "Ottima risposta popolare per la petizione per Via Carlo Falvella"



E' iniziata sabato scorso a Salerno la raccolta firme per intitolare via Velia a Carlo Falvella, giovane del FUAN proprio in quella strada ucciso dalla mano di un anarchico. Gli attivisti dell'associazione culturale "Salerno Futurista - CasaPound Italia" hanno riempito con più di quaranta persone il largo all'altezza di piazza Flavio Gioia. "In pochissime ore abbiamogià superato quota cinquanta firme di passanti. Molti erano a conoscenza di ciò tramite la stampa - afferma Guido D'Amore, segretario di SF-CPI - e sono venuti appositamente. Il nostro obiettivo è raggiungere cinquecento firme entro inizio maggio e consegnarle al sindaco di Salerno Vincenzo De Luca che poi entro questo 7 luglio dovrà iniziare le pratiche burocratiche del caso. Per tutta una campagna elettorale per le regionali si è riempito la bocca di parole e concetti che andavano contro le barriere ideologiche e partitiche , ora potrà applicare alla lettera quanto esposto, accettando a maggio la richiesta di cinquecento salernitani che, non guardando la fede politica ma il valore della persona, hanno voluto mettere una firma per intitolare una Via a Carlo Falvella. Molte persone - conclude D'Amore - firmando la petizione si sono dichiarate scettiche sul placet del sindaco. Noi, usando un suo slogan elettorale, rispondiamo 'Una speranza c'è' . "

venerdì 2 aprile 2010

Salerno Futurista lancia una petizione popolare per Via Carlo Falvella

Dopo il tentativo di cancellazione della scritta "Carlo Vive" in via Velia, l'associazione culturale "Salerno Futurista - CasaPound Italia" passa all'azione e porta avanti una petizione per intitolare via Velia, dove morì Carlo Falvella il 7 luglio 1972, al giovane militante del FUAN. "Il comune di Salerno negli anni ha sempre tentato di ignorare la sua figura - afferma Guido D'Amore, segretario di SF-CPI - mai è stato organizzato un ricordo ufficiale e mai una targa ricordo è stata affissa. Il culmine è stato raggiunto l'anno scorso quando durante la manifestazione 'Urla nel silenzio' organizzata da Marco Falvella nel salone dei marmi del comune proprio il 7 luglio per ricordare tutte le vittime dell'odio politico degli anni '70, senza distinzioni politiche, il sindaco De Luca, pur se ufficialmente invitato e presente nel palazzo, ha pensato bene di non partecipare. Nel passato - continua D'Amore - sono stati fatti appelli per intitolare una via a Carlo, sempre ignorati, ora diciamo basta e, messi davanti alle tante firme che sicuramente raccoglieremo, via Velia dovrà cambiare nome e chiamarsi Via Carlo Falvella - vittima dell'odio politico."

mercoledì 17 marzo 2010

Salerno Futurista: solidarietà per la tragedia di Nocera Inferiore

L’associazione di promozione sociale Salerno Futurista- CasaPound Italia esprime la piena solidarietà alla famiglia dell’operaio della società collegata all’Alvi suicidatosi in seguito al licenziamento.

“La situazione dell’intera catena di distribuzione- afferma il segretario provinciale Guido d’Amore- è sotto gli occhi di tutti da diverso tempo. L’intera provincia di Salerno si trova a fare i conti da mesi con le prima conseguenze della forte crisi economica che imperversa, delle precarie condizioni sui posti di lavoro e della forte delocalizzazione delle grandi imprese.”

“La nostra associazione- prosegue D’Amore- si è fatta promotrice di incontri e tavole rotonde con esponenti istituzionali e sindacali su temi quali precariato e contratti part-time. Nei prossimi mesi saremo come sempre al fianco dei cittadini non più per la semplice sensibilizzazione tanto cara ai politicanti sotto elezioni ma con azioni concrete contro carovita e problematiche nel mondo del lavoro.”

martedì 9 marzo 2010

Blocco Studentesco Università per il Progetto Piattaforma

Questa mattina i militanti del Blocco studentesco Università hanno svolto un volantinaggio presso l’ateneo di Fisciano per presentare il “Progetto Piattaforma”.

“I corsi- afferma il direttivo universitario- devono avere una funzionalità di avviamento e introduzione alla conoscenza generale della materia. I corsi devono prevedere gruppi non superiori alle venticinque unità, nei quali gli studenti tramite relazioni, ricerche personali e discussioni aperte possano partecipare attivamente allo svolgimento delle lezioni, evitando così i soliloqui ex cathedra dei professori. Se l’università è veramente fatta per gli studenti, allora deve anche essere fatta dagli studenti, i veri protagonisti della vita universitaria.”

“In questo modo- prosegue il direttivo- i corsi monografici possono essere il ponte tra il mondo dello studio e quello del lavoro, se sono finalizzati all’applicazione nell’ambito degli sbocchi lavorativi di ciò che il corso di studi offre. Ovviamente questi seminari-laboratori devono essere obbligatori e non facoltativi, ossia debitamente e organicamente inseriti nell’offerta cfu. I ricercatori più giovani e meritevoli, invece di essere sottomessi e mortificati portaborse dei professori ( cosa che spesso accade), devono avere il diritto e la possibilità di svolgere propri seminari, affinchè siano in grado di misurare le proprie capacità e di mostrare il proprio valore. Il nonnismo accademico deve cessare, il futuro appartiene ai giovani, i quali hanno il diritto di costruirselo e il dovere di costruirselo!”.

lunedì 1 marzo 2010

Nasce il Blocco Studentesco all'università di Salerno

Questa mattina un gruppo di attivisti del direttivo universitario del Blocco Studentesco ha tenuto un volantinaggio di presentazione del proprio programma agli studenti presso l’ateneo di Fisciano. Il neonato movimento universitario si avvale di ragazzi delle province di Avellino e Salerno ed è già presente in diverse facoltà quali Ingegneria, Scienze politiche ed Economia.
“L’università deve essere il luogo per eccellenza di formazione della futura classe dirigente. Pertanto deve essere pubblica,statale e del tutto esente da ingerenza religiose e finanziarie e da tendenze politiche. Deve essere luogo di formazione per i professionisti del domani. Deve quindi dare tutti i mezzi necessari per entrare nel mondo del lavoro.”
“Non possono esistere- prosegue la nota del direttivo universitario- anelli mancanti tra università e mondo del lavoro: deve essere l’università stessa la piattaforma da cui accedere al lavoro. Ciò nonostante non bisogna perdere di vista l’obiettivo formativo e culturale dell’università. Lo studente deve essere invogliato a partecipare attivamente alla propria formazione con l’introduzione di seminari e laboratori e con l’incentivazione di lavori di gruppo o personali proposti direttamente dagli studenti.”

mercoledì 10 febbraio 2010

domenica 7 febbraio 2010

Salerno: fiaccolata in ricordo dei martiri delle foibe



Ieri sera presso piazza Portanova a Salerno l'associazione culturale "Salerno Futurista - CasaPound Italia", in collaborazione con gli attivisti di CPI Avellino e Stupor Mundi, hanno ricordato con una fiaccolata silenziosa i "martiri" delle foibe. Quasi cinquanta le persone che hanno monopolizzato l'attenzione dei passanti del corso Vittorio Emanuele con uno striscione 6m x 3m con su scritto "Onore ai martiri delle foibe".
"Come ogni anno abbiamo l'obbligo morale di non far rimanere nell'oblio una parte della storia che non tutti conoscono. Ancora - afferma Guido D'Amore, segretario di SF-CPI - ci sono persone in piazza che ci chiedono 'per cosa state protestando?'. Assurdo. Il termine 'foibe' ancora non accende automaticamente il ricordo di un luogo dove tanti, troppi italiani sono stati uccisi arbitrariamente, e senza neanche bisogno di un sommario processo, dall'odio ceco jugoslavo che aveva la ferma intenzione di annientare la presenza italiana in terre sempre state nostre: Istria, Fiume e Dalmazia. Come l'anno scorso in costiera amalfitana, abbiamo organizzato una conferenza in una scuola, precisamente il liceo classico 'Parmenide' di Vallo della Lucania. Finche dai libri di scuola alle pubbliche piazze questa tragedia non sarà nota, saremo sempre i primi ad impegnarci in prima persona."

mercoledì 3 febbraio 2010

Rassegna Stampa

Il Salernitano - 3 febbraio

Cronache del Mezzogiorno - 3 febbraio

martedì 2 febbraio 2010

Cilento Futurista "sequestra" concessionaria Fiat di Vallo della Lucania


Vallo della Lucania (SA), 2 febbraio - 'Sigilli' alla Fiat. Stamattina la concessionaria della casa automobilistica in via Rubino a Vallo della Lucania si è trovata 'sigillata' con il nastro bianco e rosso, a ricordare una 'scena del crimine', e circondata di cartelli "Sequestrato dal popolo italiano". A rivendicare il blitz, messo a segno nella notte in maniera coordinata su tutto il territorio nazionale, è l'associazione culturale "Cilento Futurista - CasaPound Italia". Un'azione non violenta, un gesto simbolico ma dal sapore fortemente provocatorio: ''Prima fallisce, meglio è. Per tutti'', è lo slogan che si legge sui volantini lasciati davanti a tutti i punti vendita 'colpiti'. E ancora: ''Salviamo i lavoratori e la produzione italiana, non la dirigenza Fiat, incapaci avventurieri che amano il profitto e non l'Italia''.
Cpi esige lo stop agli incentivi "per auto prodotte all'estero sfruttando lavoratori stranieri sottopagati" e chiede "incentivi solo per auto prodotte in Italia", mentre, quanto agli stabilimenti di Pomigliano d'Arco e Termini Imerese, propone che siano "sequestrati, nazionalizzati e affidati a Finmeccanica e Fincantieri"."La Fiat vive di aiuti pubblici e, nonostante cio', ha tradito il nostro paese e la nostra gente - spiega Guido D'Amore , segretario di CF-CPI - Vuole incentivi e soldi dallo Stato, ma poi licenzia e chiude le fabbriche nel nostro Paese per portare la produzione all'estero. Lasciamola fallire e con i soldi che non 'ruberà' piu' avvieremo una nuova e sana industria automobilistica''.




sabato 30 gennaio 2010

Rassegna Stampa



Cilento Futurista - D'Amore: "Si al Nucleare per la sovranità energetica"






L'associazione culturale "Cilento Futurista - CasaPound Italia" prende posizione nella polemica sulla possibilità della costruzione di una centrale nucleare presso Foce Sele. Parola al segretario Guido D'Amore :" Sul tema ci sono troppo spesso ipocrisie inaccettabili. L'Italia dovrebbe essere , arretrata rispetto all'Europa e al mondo, libera dalle centrali nucleari. Peccato che a pochi km dai confini italiani ci siano impianti da cui noi compriamo energia, per la precisione 59 in Francia 17 in Germania, 5 in Svizzera, 1 in Slovenia. Il totale in Europa è 197. La tecnologia rispetto ai tempi di Cernobyl è avanzata e ora la probabilità di un incidente è paragonabile alla possibilità di essere investiti da un auto sulle strisce pedonali. I contrari al nucleare dovrebbero vivere barricati in casa allora. C'è bisogno - continua D'Amore - di un programma energetico nazionale che porti l’Italia ad una autosufficienza energetica. Il nucleare permetterebbe il risparmio di milioni di euro che oggi vengono spesi per comprare all’estero combustibili fossili altamente inquinanti e, come affermano varie previsioni scientifiche, in rapido esaurimento. Le fonti riciclabili come il solare , l'eolico etc sono importanti e vanno portate avanti, ma da sole non sono sufficienti."

venerdì 29 gennaio 2010

Salerno Futurista - D'Amore: "Dibattito sul Termovalorizzatore molto sentito a Salerno"

Nella giornata di ieri si è svolta la conferenza dal titolo "Termovalorizzatore - dibattito sulle motivazioni del si e del no" organizzato dall'associazione culturale "Salerno Futurista - CasaPound Italia". Nutrita la presenza in platea e soprattutto qualificata. Su tutti il sindaco di Giffoni Sei Casali Gerardo Marotta, interessato direttamente all'argomento visto che il Termovalorizzatore che verrà costruito nel comune di Salerno, è vicinissimo al confine con il proprio comune, tra i piu' virtuosi per quanto riguarda la raccolta differenziata. Acceso il dibattito e molte le domande ai relatori presenti: Roberto Celano, presidente Società EcoAmbienteSalerno SPA, Simone Valiante, consigliere provinciale PD, Rosario Peduto, responsabile Fare Verde Salerno e Luigi Di Stefano per l'associazione CPI . "Si è visto il grado d'interesse della città e della provincia al tema. Il pubblico - afferma Guido D'Amore, segretario di SF-CPI per l'occasione moderatore - è stato parte integrante della conferenza e con piacere abbiamo registrato la presenza di un rappresentante di Legambiente che ha ribadito che la decisione del presidente del circolo cittadino Gianluca De Martino di non partecipare per 'antipatie' politiche non è nel loro stile in quanto organizzazione non schierata. Prendiamo atto quindi della decisione 'sui generis' che chiariranno privatamente." Il dibattito parte con la sottolineatura da parte di D'Amore di come il termovalorizzatore sia stato piu' un tema politico che pratico e fa l'esempio del cambiamento di opinione del sindaco Vincenzo De Luca che finchè la gestione era comunale era favorevole, poi dopo il passaggio alla gestione provinciale è diventato contrario. Molto interessante l'intervento di Luigi Di Stefano che parte dalla propria esperienza di ingegnere ambientale ed ex-tecnico Istituto Nazionale Fisica Nucleare per fare un discorso molto pratico sui tanti vantaggi della realizzazione di un termovalorizzatore, dalla produzione di energia elettrica, al possibile uso per il riscaldamento. Totalmente contrario all'opera Rosario Peduto di Fare Verde, che propone soluzioni alternative e con meno inquinamento per il territorio.Fitto lo scambio di interventi tra il presidente Celano e il consigliere Valiante che, seppur condividendone la realizzazione, propongono gestioni diverse sul lato della responsabilità. Il primo segue di piu' la attuale legge regionale che prevede come gestore la provincia, il secondo porta avanti una interpretazione della suddetta in una visione piu' localistica per essere vicino alle esigenze dei comuni sparsi sul vasto territorio provinciale.

Rassegna Stampa

Il Salernitano - 28 gennaio

Cronache del Mezzogiorno - 2 febbraio

mercoledì 27 gennaio 2010

Conferenza Blocco Studentesco Cilento su un genocidio dimenticato: le foibe


Questa mattina il "Blocco Studentesco" - Cilento, movimento giovanile dell'associazione culturale "CasaPound Italia", ha tenuto una conferenza presso il liceo classico "Parmenide" di Vallo della Lucania su un argomento troppo spesso minimizzato: le foibe. Presenti una responsabile del Blocco cilentano Clara Parlati e il responsabile CPI Campania Luca Lezzi. "Purtroppo questo argomento viene troppo spesso tenuto nel dimenticatoio. Sintomatico il fatto - afferma Clara Parlati - che in molti libri vengano date poche righe in cui non si capisce bene neanche chi fossero le vittime e chi i carnefici. In altri addirittura sono del tutto assenti dei riferimenti scritti. Questo incontro, proprio in un aula scolastica, serve per riempire questo enorme vuoto che lentamente si sta tentando di colmare anche grazie alla giornata della memoria del 10 febbraio. Tutti - continua Clara - ma soprattutto gli studenti in primis , devono sapere che intere popolazioni istriane, dalmate e giuliane ( a causa della loro volontà di rimanere 'italiani' ) sono state deportate o uccise dagli jugoslavi comandati da Tito e gettati nelle foibe ( che purtroppo in molti dizionari sono soltanto 'depressioni carsicche sul fondo delle quali si apre una profonda spaccatura che assorbe le acque' ."


martedì 26 gennaio 2010

Salerno Futurista - dibattito sul Termovalorizzatore - le motivazioni del si e del no

L'associazione culturale "Salerno Futurista - CasaPound Italia" ha organizzato per giovedi 28 gennaio alle ore 16,30 presso la sala Bottiglieri di palazzo S.Agostino a Salerno un dibattito dal titolo: "Termovalorizzatore: dibattito sulle motivazioni del si e del no". Importanti i relatori della conferenza che vanno dal presidente della Società EcoAmbiente Salerno SPA Roberto Celano, al consigliere provinciale PD Simone Valiante, dal responsabile Fare Verde Salerno Rosario Peduto all'esperto in materia di CPI Luigi Di Stefano. Modera il segretario dell'associazione Salerno Futurista - CPI Guido D'Amore. "Il dibattito sarà una occasione ottima per confrontare e mettere a paragone le tesi in favore e non della costruzione di un termovalorizzatore in provincia di Salerno. Unica nota negativa - afferma Guido D'Amore - la defezione del presidente Legambiente Salerno 'Orizzonti' Gianluca De Martino. E' stato da me contattato personalmente per partecipare e subito ha dato la disponibilità. Purtroppo successivamente ha subito pressioni da parte di associati e per 'ordini di scuderia' ha dovuto dare forfait. Dispiace - continua D'Amore - che un associazione che si definisce 'ambientalista' non partecipi ad un dibattito del genere dichiaratemente aperto per 'antipatie' politiche nei confronti di CasaPound Italia. Noi siamo un associazione culturale e dialoghiamo con tutti, loro evidentemente sono un associazione che porta avanti un discorso politico ben preciso."

sabato 23 gennaio 2010

Cilento Futurista: successo per l’incontro su Evola


Si è svolto con successo ieri l’incontro sul filosofo Julius Evola organizzato dall’associazione culturale "Cilento Futurista - CasaPound Italia" presso il circolo “VeLoCiTà” di Castel Ruggero. “Numerosi i partecipanti dal Golfo di Policastro e dai comuni limitrofi del Cilento- afferma il Responsabile Regionale per la Cultura di Cpi Luca Lezzi- Lo studio di Evola e delle sue maggiori opere sono da considerarsi indispensabili per il metodo che esse inculcano, oltre che per l’attualità dei suoi testi più strettamente politici o sociologici”.

A soffermarsi sul libretto Orientamenti è stato il responsabile locale Cristiano Savino “ Secondo Evola la politica può fare poco, perché si è ridotta a mero scontro tra partiti, che ragionano solo in termini di programmi e di organizzazione interna. Per risollevarsi c’è bisogno di uomini che sappiano orientarsi nel disorientamento generale, che sappiano risollevarsi interiormente e aderire in toto ad un’Idea”.

“Evola- conclude Savino- con la sua acuta analisi storica colorata di suggestioni metafisiche chiede, nel 1950 che i giovani cancellino quel marchio di inerzia a cui sembravano inesorabilmente condannati”.


giovedì 21 gennaio 2010

Cilento Futurista: appuntamento venerdì con Evola presso il Circolo "VeLoCiTà"

Continuano le attività culturali dell'associazione "Cilento Futurista - CasaPound Italia". Venerdi 22 gennaio dalle ore 20 presso il Circolo Futurista "VeLoCiTà" nella frazione Castel Ruggero di Torre Orsaia sarà di scena una conferenza sul filosofo e artista Julius Evola. Questi fu personalità poliedrica nel panorama culturale italiano del Novecento, in ragione dei suoi molteplici interessi; si espresse inizialmente nell'arte della pittura e della poesia avvicinandosi al dadaismo e successivamente al futurismo. Dopo la prima guerra mondiale visse una profonda crisi esistenziale che lo porterà a dedicarsi alla filosofia. Evola si distacca dall'idealismo hegeliano in favore di una libertà interiore assoluta. Il pensiero deve prefiggersi il compito di superare i limiti dell'umano per andare verso l'oltre-uomo teorizzato da Nietzsche. Interverranno il responsabile cultura CPI Campania Luca Lezzi e il responsabile cultura CF-CPI Cristiano Savino. "Iniziare un ciclo di formazione con l'Evola è progetto ambizioso e chiarisce in modo inequivocabile la volontà 'fattiva' della nostra associazione. In una Italia dove si prende spunto, quasi sempre, da autori d'oltralpe e da correnti quasi sempre di natura debole (si legga l'Illuminismo), noi abbiamo il vezzo e la presunziione - afferma Savino - di riportarci ad Evola, massimo esponente della cultura e di un mondo che dalle rovine si desterà ... poichè adesso è notte ma poi verrà il giorno!"

mercoledì 20 gennaio 2010

Rassegna Stampa

Cronache del Mezzogiorno - 20 gennaio 2010

martedì 19 gennaio 2010

Botta e risposta sindaco Novi Velia - Cilento Futurista

intervista su Sud Sostenibile al sindaco di Novi Velia Maria Ricchiuti




Cilento Futurista - La Vecchia: "Ma il sindaco di Novi Velia si sente bene?"

Continua la querelle sul tema discariche abusive a Novi Velia. L'associazione culturale "Cilento Futurista - CasaPound Italia" tramite il proprio responsabile di zona Vittorio La Vecchia risponde all'intervista video pubblicata sul sito "Sud Sostenibile": "La prima idea dopo aver sentito le parole del sindaco Maria Ricchiuti è stata che forse avesse un malore passeggero. Siamo stati accusati di lamentarci a mezzo stampa di 'censura' da parte del sindaco. Le nostre parole e gli articoli usciti sono liberamente fruibili dal nostro sito e questo tema è totalmente assente. Oltretutto la sindaca vorrebbe insegnarci l'iter burocratico per l'autorizzazione di una manifestazione. In tutta la provincia di Salerno dove la nostra associazione è attiva i comuni passano la notifica del volantinaggio con richiesta di occupazione di suolo pubblico alla forza pubblica. A Novi Velia invece, dove forse non sono abituati a gestire questi 'eventi', è stata seguita una procedura particolare. Visto che a noi interessava il tema rifiuti e non una lotta armati di cavilli, abbiamo seguito questa singolare direttiva. Appunto il tema delle discariche che da luglio sono state denunciate è dove solo ora invece è iniziata una lenta pulizia, è il grande assente dell'intervento. Si passa da un generico 'è un problema di tutto il Cilento' a una citazione di dati della raccolta differenziata che non intaccano la presenza reale e documentata della discarica. Concentrato di banalità in pasticche. Ciliegina sulla torta - conclude La Vecchia - l'accusa di non aver invitato il sindaco e l'amministrazione alla nostra manifestazione. Dopo ripetuti appelli, dilazionati in 6 mesi, sulla carta stampata a fare qualcosa indirizzati in modo diretto ai gestori della cosa pubblica, organizziamo una manifestazione con regolare autorizzazione in piazza davanti il comune, e il sindaco ha l'ardire di affermare che siamo chiusi al dialogo? Maria Ricchiuti - voto 3: ha buone doti ma non si applica "

sabato 16 gennaio 2010

Rassegna Stampa

Servizio su 105 tv +



Cronache del Mezzogiorno - 16 gennaio 2010
La Città - 16 gennaio 2010
Il Salernitano - 16 gennaio 2009

venerdì 15 gennaio 2010

Discariche abusive a Novi Velia: Cilento Futurista fa 90

(interpretazione futurista discarica Novi Velia)
L'associazione culturale "Cilento Futurista - CasaPound Italia" si è resa protagonista nei mesi scorsi di denunce di rifiuti che giacevano per le strade del comune e in altre zone dedite a sversatoio tra le quale una discarica inadeguata a raccogliere rifiuti. In risposta all'amministrazione comunale novese che ha non ha mosso un dito per normalizzare la situazione gli attivisti avevano chiesto l'autorizzazione al comune per una manifestazione di protesta in piazza per domani. Parola al segretario dell'associazione Guido D'Amore: "Probabilmente l'amministrazione si è spaventata, oltre al volantinaggio in piazza avevamo in programma per oggi di fare una pulizia simbolica della discarica. Arrivati a contrada Fucilicchio ieri abbiamo trovato i camion che stavano iniziando l'opera di pulitura della zona. E' da luglio che abbiamo denunciato la presenza di rifiuti in zona, solo ora hanno preso provvedimenti. Si puo' dire a ben donde che abbiamo svolto in pieno il nostro dovere civico di puntello." Domani nel pomeriggio, insieme ad alcuni esponenti politici locali e gente comune, Cilento Futurista manifesterà comunque. “Tra i Comuni premiati con riconoscimenti e attestati di merito per la loro virtuosità nell’affrontare il tema della raccolta dei rifiuti è presente il Comune di Novi Velia – comunica il responsabile di zona dell’associazione, Vittorio Rocco La Vecchia – E’ sorprendente come un tale riconoscimento, seppur di basso valore, sia 'offerto' ad un comune che con indifferenza nei confronti di chi espone un qualunque disagio sociale, ha un meccanismo per la raccolta dei rifiuti precario e claudicante. Il recupero di un territorio – continua La Vecchia – non si effettua semplicemente scrivendo il nome di un paese in modo artistico o inserendo vasi di fiori sulle strade. È come indossare una cravatta di Armani su un vestito strappato. ”