sabato 18 luglio 2009

Rassegna Stampa

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battuti dall'AdnKronos:

venerdì 17 luglio 2009

Reportage su abbandono di rifiuti a Novi Velia

L'associazione culturale "Cilento Futurista - CasaPound Italia" pubblica sul proprio sito internet un reportage fotografico di denuncia. Oggetto una discarica a Novi Velia (Contrada Fucilicchio). La zona, situata a 700 m dal livello del mare, si trova al di sopra di terreni agricoli ed è passaggio di animali da pascolo. Balza all’occhio soprattutto la presenza, dentro e fuori la recinzione, di materiali che degradandosi possono contaminare il terreno. "La nostra associazione ha una forte coscienza ecologista - afferma il responsabile di Novi Velia, Vittorio Rocco La Vecchia - Si parla da anni di raccolta differenziata che il cittaino, soggetto a sanzioni, deve rispettare mentre chi dovrebbe tutelare il patrimonio ambientale dimostra un'egoistica indifferenza nei confronti degli altri e dei propri doveri . Il Cilento ha, nell’ambiente, un forte potenziale per lo sviluppo turistico e non ci meravigliamo che ciò non avvenga vedendo questi scempi. Il terreno adibito a sversatoio verte su terreno pubblico. Qui verteva una discarica che è stata disattivata, secondo un’ ordinanza sindacale, nel 2002 e ,stando alle disposizioni, è stata vietata ogni attività di deposito e conferimento di rifiuti indifferenziati. Alla chiusura seguiva un immediato ripristino di igienicità e salubrità ambientale. Nei fatti la situazione attuale è quasi identica a prima. Invitiamo fortemente il Comune, la Comunità Montana 'Gelbison e Cervati' a prendere spunto dalla nostra azione per bonificare l'area interessata ed effettuare un’analisi dello stato di contaminazione del sito. "











giovedì 9 luglio 2009

Salerno Futurista: "Titti Santulli ha perso un ottima occasione per stare zitta!

articolo incriminato:
http://img19.imageshack.us/img19/402/santulli.jpg

In relazione alle dichiarazioni apparse ieri della dirigente provinciale di Rifondazione Comunista Titti Santulli, registriamo la reazione dell'associazione culturale "Salerno Futurista - CasaPound Italia" chiamata velatamente in causa : "La cosiddetta 'pasionaria' di R.C. si è vantata pubblicamente di non aver aderito ad una conferenza organizzata dall'associazione 'Urla nel silenzio' in cui hanno partecipato, in nome della pacificazione nazionale, parenti di vittime dell'odio politico di destra ( Falvella) e sinistra ( De Waure) - afferma Guido D'Amore, segretario di SF-CPI - Titti Santulli ha perso un ottima occasione per stare zitta! La manifestazione aveva l'intento di aprire una breccia nella contrapposizione sterile destra-sinistra. Noi abbiamo partecipato perchè crediamo che sia la strada giusta da seguire e che non si possa rimanere a 'pascolare' nel proprio orticello. Nelle sue dichiarazioni leggiamo un riferimento al nostro corteo organizzato per la sera del 7. Veniamo definiti predicatori di violenza, che avremmo 'perpetrato nei confronti di giovani della sinistra, rom, e senzatetto'. Se la rivoluzionaria che ha perso un ottima occasione di stare zitta è a conoscenza di fatti specifici la invitiamo a denunciare altrimenti potrebbe essere imputata per favoreggiamento nei nostri confronti ... Noi eravamo presenti alla manifestazione organizzata in nome della pacificazione, ma lei, in nome dei suoi ideali pacifisti dov'era?".

mercoledì 8 luglio 2009

Salerno Futurista: "Un doveroso tributo per Carlo"


Nella serata di martedi 7 luglio il corso Vittorio Emanuele di Salerno ha visto scene che non si vedevano da anni. Un lungo corteo, ordinato, silenzioso, cadenzato dal battito di un tamburo. Davanti un tricolore e una corona di fiori seguiti dallo striscione "Carlo Vive". Cosi l'associazione culturale "Salerno Futurista - CasaPound Italia" ha voluto ricordare la figura di Carlo Falvella, giovane missino ucciso nel 1972 dalla spirale dell'odio politico, dall'anarchico Marini. "Il nostro è stato un doveroso tributo per uno dei primi caduti degli anni di piombo - afferma Luca Lezzi, responsabile cultura CPI Campania - la nostra è stata una scelta precisa: non mettere 'cappelli' su una ricorrenza che deve essere di tutti e non sfruttare l'occasione per esporre nostri simboli su manifesti e corone di fiori. Alla nostra manifestazione hanno partecipato persone, di tutte le generazioni, e appartenenti a gruppi diversi dal nostro, ed eravamo quasi cento persone. Dopo la conferenza organizzata dal fratello di Carlo, Marco Falvella, la nostra speranza e che tutta la giornata venga gestita dalla sua associazione 'Urla nel silenzio' in modo da evitare strumentalizzazioni."