mercoledì 10 febbraio 2010

domenica 7 febbraio 2010

Salerno: fiaccolata in ricordo dei martiri delle foibe



Ieri sera presso piazza Portanova a Salerno l'associazione culturale "Salerno Futurista - CasaPound Italia", in collaborazione con gli attivisti di CPI Avellino e Stupor Mundi, hanno ricordato con una fiaccolata silenziosa i "martiri" delle foibe. Quasi cinquanta le persone che hanno monopolizzato l'attenzione dei passanti del corso Vittorio Emanuele con uno striscione 6m x 3m con su scritto "Onore ai martiri delle foibe".
"Come ogni anno abbiamo l'obbligo morale di non far rimanere nell'oblio una parte della storia che non tutti conoscono. Ancora - afferma Guido D'Amore, segretario di SF-CPI - ci sono persone in piazza che ci chiedono 'per cosa state protestando?'. Assurdo. Il termine 'foibe' ancora non accende automaticamente il ricordo di un luogo dove tanti, troppi italiani sono stati uccisi arbitrariamente, e senza neanche bisogno di un sommario processo, dall'odio ceco jugoslavo che aveva la ferma intenzione di annientare la presenza italiana in terre sempre state nostre: Istria, Fiume e Dalmazia. Come l'anno scorso in costiera amalfitana, abbiamo organizzato una conferenza in una scuola, precisamente il liceo classico 'Parmenide' di Vallo della Lucania. Finche dai libri di scuola alle pubbliche piazze questa tragedia non sarà nota, saremo sempre i primi ad impegnarci in prima persona."

mercoledì 3 febbraio 2010

Rassegna Stampa

Il Salernitano - 3 febbraio

Cronache del Mezzogiorno - 3 febbraio

martedì 2 febbraio 2010

Cilento Futurista "sequestra" concessionaria Fiat di Vallo della Lucania


Vallo della Lucania (SA), 2 febbraio - 'Sigilli' alla Fiat. Stamattina la concessionaria della casa automobilistica in via Rubino a Vallo della Lucania si è trovata 'sigillata' con il nastro bianco e rosso, a ricordare una 'scena del crimine', e circondata di cartelli "Sequestrato dal popolo italiano". A rivendicare il blitz, messo a segno nella notte in maniera coordinata su tutto il territorio nazionale, è l'associazione culturale "Cilento Futurista - CasaPound Italia". Un'azione non violenta, un gesto simbolico ma dal sapore fortemente provocatorio: ''Prima fallisce, meglio è. Per tutti'', è lo slogan che si legge sui volantini lasciati davanti a tutti i punti vendita 'colpiti'. E ancora: ''Salviamo i lavoratori e la produzione italiana, non la dirigenza Fiat, incapaci avventurieri che amano il profitto e non l'Italia''.
Cpi esige lo stop agli incentivi "per auto prodotte all'estero sfruttando lavoratori stranieri sottopagati" e chiede "incentivi solo per auto prodotte in Italia", mentre, quanto agli stabilimenti di Pomigliano d'Arco e Termini Imerese, propone che siano "sequestrati, nazionalizzati e affidati a Finmeccanica e Fincantieri"."La Fiat vive di aiuti pubblici e, nonostante cio', ha tradito il nostro paese e la nostra gente - spiega Guido D'Amore , segretario di CF-CPI - Vuole incentivi e soldi dallo Stato, ma poi licenzia e chiude le fabbriche nel nostro Paese per portare la produzione all'estero. Lasciamola fallire e con i soldi che non 'ruberà' piu' avvieremo una nuova e sana industria automobilistica''.