lunedì 6 settembre 2010

Agguato nel Salernitano, ucciso sindaco di Pollica


ANSA:

SALERNO - E' stato ucciso in un agguato avvenuto in nottata nella frazione Acciaroli, rinomata localita' turistica del Cilento, il sindaco del Comune di Pollica, Angelo Vassallo. Il cadavere dell'uomo e' stato trovato nella sua auto. Sarebbe stato colpito da sei-sette proiettili.

E' stato il fratello di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica ucciso la scorsa notte a colpi di pistola in un agguato, a scoprire il delitto. L'uomo era stato avvertito a tarda ora dalla cognata, la moglie del sindaco, del mancato ritorno a casa del marito ed aveva cominciato a cercarlo ad Acciaroli, una delle due frazioni del comune di Pollica. Poco dopo le due di notte ha avvistato l'auto del fratello, un'Audi, sul ciglio di una strada, in localita' Cerza Longa, dalla quale si raggiunge la sua abitazione, che dista circa cento metri dal luogo in cui e' stato trovato il cadavere. La strada e' stata costruita poco piu' di un anno fa e conduce al depuratore di Acciaroli. I bossoli ritrovati sul selciato sono stati sparati da una pistola calibro 9.
UN PESCATORE PALADINO DELL'AMBIENTE - Angelo Vassallo sposato e padre di due figli, in passato e' stato anche Consigliere provinciale di Salerno. Nel Cilento era conosciuto come il ''sindaco-pescatore'' per la sua attivita' principale. Vassallo da sempre aveva improntato la sua azione politica a difesa dell'ambiente. Era iscritto al Partito democratico anche se negli ultimi tempi aveva assunto una posizione abbastanza critica nei confronti della sinistra.

Proprio il mese scorso aveva rilasciato una intervista esprimendo apprezzamento per il decisionismo della Lega, lamentando troppa lentezza nella risoluzione dei problemi del Mezzogiorno. Vassallo e' stato piu' volte sindaco di Pollica nel cui territorio ricade la spiaggia di Acciaroli, rinomata per le sue acque limpide (e' segnalata con cinque vele nella Guida Blu di Legambiente) e polo di attrazione di migliaia di turisti italiani e stranieri.

PAESE SOTTO CHOC, MOLTI NEGOZI CHIUSI - Esercizi pubblici con le serrande abbassate, silenzio irreale, cartellini ''chiuso per lutto cittadino'' all'esterno di alcuni bar e ristoranti. E' il volto di un paese sotto choc quello che si presenta stamane nel porto di Pollica: una zona di solito allegramente animata da residenti e turisti, ancora molto numerosi in questa prima settimana di settembre, e' caratterizzata stamane da un silenzio irreale. Persino le auto camminano lentamente, nella zona del porto, mentre capannelli di turisti si formano per chiedere cosa sia successo.

Nessuno dal Comune ha proclamato il lutto cittadino, ma molti esercenti hanno usato questa formula per manifestare il proprio dolore sulle saracinesche abbassate. ''Abbiamo deciso di chiudere - dice il titolare di una pasticceria - perche' Angelo Vassallo era una persona seria, un lavoratore che ha dato lustro a questa localita' balneare. Non e' un caso che da anni veniamo premiati con la bandiera blu da Legambiente: e' uno dei segni del lavoro realizzato dal sindaco''.

PROCURATORE VALLO, ERA PREOCCUPATO - ''Negli ultimi tempi era preoccupato e mi teneva costantemente informato sugli sviluppi di alcune vicende. Era un uomo che si batteva contro l'illegalita' ed era sempre in prima linea. Quando accadeva qualcosa di particolare sul suo territorio, me lo segnalava''. Il procuratore della Repubblica di Vallo della Lucania, Alfredo Greco, che coordina le indagini sull'omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, aveva una conoscenza diretta della vittima dell'agguato. ''Ci sono molte piste da seguire - dice il magistrato - e per il momento non abbiamo un orientamento preciso sul possibile movente''. ''Non sappiamo ancora - conclude Greco - neppure se abbia agito una o piu' persone. Si puo' pensare di tutto''.

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Rassegna Stampa

Cronache del Mezzogiorno - 6 settembre

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